Primarie: ottima partecipazione, netta affermazione di Franconi

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Lo sforzo organizzativo delle forze di centrosinistra è stato ripagato dalla partecipazione di 2.553 elettori che rappresenta un dato di vitalità e forza per nulla scontato alla vigilia della consultazione.

Se è vero infatti che, in un'altra fase storica e con altri presupposti, nel 2009 parteciparono alle primarie per sindaco di Pontedera oltre 4.000 cittadini e cittadine, è altrettanto vero che in analoghi casi l'adesione era stata molto meno alta. Già a ottobre di quello stesso 2009, alle primarie tra Bersani, Franceschini e Marino per la scelta del segretario nazionale, si presentarono in 2.130. Di recente, le primarie tra Bonafè e Fabiani per la segreteria regionale del Pd, ha visto la partecipazione di poco più di 500 elettori. Nel 2012, le famose primarie tra Bersani, Renzi e Vendola, registrarono la partecipazione di 2.861 elettori che si ridussero a 2.688 al ballottaggio. Nelle parlamentarie dello stesso anno, si presentarono ai seggi in 981 mentre all'alba del PD, ad ottobre del 2007 presero parte alle consultazioni che elessero Veltroni segretario nazionale (gli altri candidati furono Letta e Bindi) circa 3.200 elettori.

La partecipazione di domenica scorsa, che corrisponde a circa il 10% dell'intero corpo elettorale e il 50% dei voti ottenuti dal candidato di centrosinistra a Pontedera alle ultime consultazioni politiche del marzo 2018, è quindi un risultato straordinario. Il PD c'è, il centrosinistra a Pontedera ha ancora un radicamento, organizza e mobilita militanza, una risorsa per la città e per il suo avvenire.

Pontedera 4 febbraio 2019